
Oggi ho partecipato al presidio di fronte alla Prefettura a Parma promosso da “La civiltà dell’accoglienza”, per dire no alla comunicazione del Ministero dell’Interno che impone l’uscita dei titolati di permesso umanitario dal sistema Sprar e al decreto che obbliga all’interruzione dei servizi per i richiedenti asilo.
L’ho fatto convintamente, perché credo che dove ci sono più diritti, più accoglienza e maggiore integrazione c’è, sempre, anche più sicurezza. Per tutti.
Questo Governo, all’atto del suo insediamento, aveva dichiarato di voler perseguire la strada della discontinuità con i decreti voluti dal precedente esecutivo. Ad oggi nulla è cambiato, e va detto con chiarezza che la sinistra tornerà ad essere tale solo quando saprà aprirsi alla tolleranza e avrà il coraggio di scegliere senza indugi da che parte stare.