Prendersi il tempo è la rivoluzione. Il tempo che serve per essere abbastanza attenti al mondo che ci circonda. Alle persone che incontriamo ogni giorno. Per regolare l’andatura alla velocità degli ultimi, così da non lasciare indietro nessuno.
Il tempo serve, è vitale. Serve ad andare in profondità, serve a conoscere e ad approfondire: un problema, un rapporto, un’idea. Per dedicarsi a qualcosa per cui valga la pena. Per far bene le cose.
Ho deciso di esserci, di candidarmi. Dopo l’esperienza delle regionali con Emilia Romagna Coraggiosa riprendiamo il cammino con Parma La Sinistra Coraggiosa, la lista che sostiene Michele Guerra candidato sindaco per il centrosinistra.
È una scelta di campo, la mia, ancora una volta nel centrosinistra. Non una scelta ideologica, però, e nemmeno una difesa di posizioni, le mie, che sui temi ambientali sono evidentemente più radicali e nette di alcuni dei compagni di viaggio con cui ho deciso di condividere questo progetto politico.

I cambiamenti climatici da una parte e l’emergenza umanitaria dall’altra ci impongono un salto di qualità. Che significa, in poche parole, che dobbiamo prenderci cura di un’idea nuova di società, di un modello che metta al centro la qualità della vita delle persone e la tutela del creato, come ci ha indicato Papa Francesco. Non vi nascondo che non sarà facile, proprio perché partiamo da posizioni diverse che siamo però riusciti in questi mesi a portare a sintesi: sull’aeroporto e più in generale sulle infrastrutture, sulla cultura e il sociale, sulle politiche giovanili come sulla gestione del territorio.
Ci sono al nostro interno posizioni differenti. Stare nel centrosinistra vuol dire difendere e rilanciare questioni sulle quali occorre cambiare molto, quasi tutto. Sull’aeroporto, ad esempio, l’essere riusciti a far convergere tutta la coalizione sul no al consumo di suolo escludendo i voli cargo a favore dei voli passeggeri è un primo traguardo importante su cui Michele Guerra si è impegnato in prima persona. Così come ho in mente che ciò che oggi leggiamo come ostacolo (le differenze) possa rappresentare domani una ricchezza di contenuti e di sensibilità in grado di offrire un governo del territorio più sostenibile e lungimirante, per tutte e tutti.
Mi prendo il tempo, dunque. Mi impegno per qualcosa in cui credo. Ci metto la faccia, il corpo, e l’anima. E tutte le emozioni che posso contenere. E’ un impegno grande, questo, e anche un rischio che non voglio sottovalutare. So di portarmi dietro anche gli errori che ho fatto e che continuerò a fare, le imprecisioni, le tante cose che non so. Sono imperfetto, ed anche questo candido, candidamente.
“Non c’è fretta, nel cuore di quelli che hanno occhi per vedere la bellezza, non c’è furia nel lavoro che rispetta il ritmo della natura”. Giulio Cavalli
Ci si vede in giro, camminando. Senza fretta!
Non c’è fretta, nel cuore di quelli che hanno occhi per vedere la bellezza, non c’è furia nel lavoro che rispetta il ritmo della natura.
Giulio Cavalli
Ci si vede in giro, camminando. Senza fretta!